Cause, rimedi e cure contro l’infezione da cistite.
6 donne su 10 presentano un’infezione urinaria almeno una volta nel corso della loro vita.
Perché succede questo? Le ragioni sono di origine anatomica poiché la donna ha un’uretra più corta rispetto a quella dell’uomo e un meato in comune con i genitali esterni, dunque molto più vicino all’orifizio anale.
Questa conformazione facilita il passaggio dei batteri alla parte più esterna delle vie urinarie, da dove possono risalire alla vescica.
Cos’è la cistite batterica e come si manifesta.
La cistite batterica è una fastidiosa infezione delle basse vie urinarie che si accompagna ad un continuo bisogno di urinare. Se non curata, la cistite può diventare cronica, estendendosi alle alte vie urinarie.

Come si può prevenire?
Nella più alta percentuale dei casi (più del 75%, fonte Intesa), ne è responsabile il batterio Escherichia coli, a seguire c’è lo Staphilococcus saprofiticus (5-15%), il Proteus mirabilis e la Klebsiella (5-10%). Nel nostro articolo ti diamo delle buone regole di prevenzione per evitare di incorrere in questa fastidiosa infezione. Di seguito il vademecum:
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Bere molta acqua, anche 2 litri al giorno per facilitare la minzione e diluire la carica batterica.
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Evitare di trattenere la pipì a lungo.
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Mantenere una buona igiene personale, soprattutto durante i giorni del ciclo e dopo i rapporti sessuali.
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Evitare gli indumenti troppo stretti e prediligere biancheria intima di cotone, anziché fibre sintetiche.
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Assumere degli integratori specifici.
Come curare la cistite.
La terapia non necessita dell’esecuzione preventiva di urinocultura poiché, in larga parte, le infezioni sono sostenute dall’Escherichia coli. L’esame va eseguito solo in caso di persistenza dei sintomi dopo 3 giorni di terapia o in caso di recidiva.
TERAPIA SU PRESCRIZIONE MEDICA:
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Fosfomicina trometamolo (es. MONURIL).
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Nitrofurantoina (es. NEO FURADANTIN).
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Ciprofloxacina (es. CIPROXIN).
TERAPIA DI PREVENZIONE E DI TRATTAMENTO (in caso di cistite lieve e media):
Ai primi sintomi della cistite, si possono assumere degli integratori con un’azione disinfettante (cranbrerry e bromelina) e batteriostatica (mannosio).
Questi rappresentano oltremodo un’ottima prevenzione per la cistite e si consigliano cicli di assunzione di circa 2/3 mesi:
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CISTIBERRY (mirtillo rosso o cranberry). Il mirtillo rosso è un piccolo arbusto originario del Nord America. La b acca contiene diversi composti organici quali catechina, flavonoidi, antocianinee alcuni acidi organici. Il mirtillo rosso agisce principalmente interferendo con l’adesione dei batteri patogeni all’epitelio delle vie urinarie. Inoltre il cranberry è noto per le sue capacità di acidificare le urine.
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BROMACENT + (mannosio, bromelina, equiseto e cranberry). Il D-mannosio è uno zucchero semplice, estratto estratto dai legni di larice e betulla. Svolge un’azione ricettiva dei batteri, attraendoli a se e trasportandoli nel tratto urinario dov e verranno espulsi durante la minzione.
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MONURELLE (xiloglucano, hibiscus e propoli). Lo xiloglucano è un’emicellulosa di origine vegetale, ottenuta dai semi dell’albero di tamarindo. Forma un film bio-protettivo sulla mucosa intestinale, migliorando la resistenza alle aggressioni patologiche e impedendo l’adesività del batterio Escherichia coli.

Una buon coadiuvante di questa prevenzione è l’assunzione di fermenti lattici, ovvero di batteri buoni, soprattutto Lactobacilli. Questi formano una specie di membrana che riveste le mucose vaginali e impediscono ai batteri patogeni di attecchire e proliferare.

